mercoledì 11 marzo 2015

I simboli della liturgia




Segni e simboli
1145 Una celebrazione sacramentale è intessuta di segni e di simboli. Secondo la pedagogia divina della salvezza, il loro significato si radica nell'opera della creazione e nella cultura umana, si precisa negli eventi materiali dell'Antica Alleanza e si rivela pienamente nella persona e nell'opera di Cristo.
1146 Segni del mondo degli uomini. Nella vita umana segni e simboli occupano un posto importante. In quanto essere corporale e spirituale insieme, l'uomo esprime e percepisce le realtà spirituali attraverso segni e simboli materiali. In quanto essere sociale, l'uomo ha bisogno di segni e di simboli per comunicare con gli altri per mezzo del linguaggio, di gesti, di azioni. La stessa cosa avviene nella sua relazione con Dio.
1147 Dio parla all'uomo attraverso la creazione visibile. L'universo materiale si presenta all'intelligenza dell'uomo perché vi legga le tracce del suo Creatore.83 La luce e la notte, il vento e il fuoco, l'acqua e la terra, l'albero e i frutti parlano di Dio, simboleggiano ad un tempo la sua grandezza e la sua vicinanza.
1148 In quanto creature, queste realtà sensibili possono diventare il luogo in cui si manifesta l'azione di Dio che santifica gli uomini, e l'azione degli uomini che rendono a Dio il loro culto. Ugualmente avviene per i segni e i simboli della vita sociale degli uomini: lavare e ungere, spezzare il pane e condividere il calice possono esprimere la presenza santificante di Dio e la gratitudine dell'uomo verso il suo Creatore.
1149 Le grandi religioni dell'umanità testimoniano, spesso in modo impressionante, tale senso cosmico e simbolico dei riti religiosi. La liturgia della Chiesa presuppone, integra e santifica elementi della creazione e della cultura umana conferendo loro la dignità di segni della grazia, della nuova creazione in Gesù Cristo.
1150 Segni dell'Alleanza. Il popolo eletto riceve da Dio segni e simboli distintivi che caratterizzano la sua vita liturgica: non sono più soltanto celebrazioni di cicli cosmici e di gesti sociali, ma segni dell'Alleanza, simboli delle grandi opere compiute da Dio per il suo popolo. Tra questi segni liturgici dell'Antica Alleanza si possono menzionare la circoncisione, l'unzione e la consacrazione dei re e dei sacerdoti, l'imposizione delle mani, i sacrifici, e soprattutto la pasqua. In questi segni la Chiesa riconosce una prefigurazione dei sacramenti della Nuova Alleanza.
1151 Segni assunti da Cristo. Nella sua predicazione il Signore Gesù si serve spesso dei segni della creazione per far conoscere i misteri del regno di Dio.84 Compie guarigioni o dà rilievo alla sua predicazione con segni o gesti simbolici.85 Conferisce un nuovo significato ai fatti e ai segni dell'Antica Alleanza, specialmente all'esodo e alla pasqua,86 poiché egli stesso è il significato di tutti questi segni.
1152 Segni sacramentali. Dopo la pentecoste, è mediante i segni sacramentali della sua Chiesa che lo Spirito Santo opera la santificazione. I sacramenti della Chiesa non aboliscono, ma purificano e integrano tutta la ricchezza dei segni e dei simboli del cosmo e della vita sociale. Inoltre essi danno compimento ai tipi e alle figure dell'Antica Alleanza, significano e attuano la salvezza operata da Cristo, prefigurano e anticipano la gloria del cielo.

La croce

E' simbolo universale e precristiano, che nella cristianità è divenuto il segno della morte di Gesù, ma anche simbolo di risurrezione e di vita. Con il suo Sangue Gesù rappacifica e riconcilia tutte le cose con Dio.
Il segno della croce
Strettamente connesso al sibolo della croce è il segno della croce che si traccia con la mano sul proprio corpo (fronte, cuore/ventre, spalle). Indica l'adesione del cristiano alla fede in Cristo.

L'agnello

Simbolo di innocenza, di sacrificio perfetto e di purezza intrinseca. Nella litrugia cristiana è Gesù stesso l'agnello di Dio.

L'acqua

L'acqua viene è utilizzata durante il Battesimo e per le aspersioni rituali. E' segno e simbolo di morte, di rinascita e di purificazione. L'acqua è lavaggio esteriore e interiore. L'acqua inotre è la materia dissetante per il corpo e simboleggia ciò che disseta l'anima.

L'olio

E' simbolo di guarigione, di consacrazione, di forza e di salvezza. Il termine cristo deriva dal latín chrisma e che a sua volta deriva dal greco  χρῖσμα (khrisma = unguento). I cristiani sono coloro che seguono il Cristo, (colui che è stato consacrato con l'olio della regalità e del sacerdozio). I cristiani sono anch'essi consacrati nel battesimo e nella cresima con l'unguento regale e sacerdotale, sono dunque dei cristi.

L'incenso

E' un segno di sacrificio consumato, offerta sacrificale, fumo e profumo che si elevano al cielo, riconoscimento della divinità.

Il pane

Il pane è simbolo di nutrimento. Nella liturgia cristiana è il Corpo di Cristo, agnello pasquale.

La pisside e la patena

Hanno una valenza simbolica  minore rispetto al calice in quanto sono in definitiva semplici contenitori del pane eucaristico. La loro simbologia è dunque direttamente connessa a quella del pane e solo parzalmente accostabile a quella del calice.

Il vino

Il vino è simbolo di ebrezza e di festosità. Nella liturgia cristiana è il Sangue di Cristo, sangue dell'agnello pasquale, bevanda di salvezza.

Il calice

Il calice è simbolo di bevanda, di offerta, di libagione, di gioia ed ebrezza. Nella liturgia è simbolo del sacrificio di Sangue dell'Agnello. E' nel calice che il vino diventa Sangue di Cristo. Ricorda il miracolo di Cana, e il calice amaro che Gesù dovrà bere con la sua passione.

Il fuoco

Segno di luce e di calore, di vita e di energia. Il fuoco sacro che arde è la passione vitale per Dio Amore. Il cero pasquale rappresenta la vita nuova in Cristo, la fede e la luce porata da Gesù.

La cenere

Sono un simbolo di morte e degrado. La cenere è ciò che resta di una cosa defnitivamente consumata dal fuoco o dal tempo. Sparse sul capo le ceneri sono un segno codificato di umiliazione. In chiave cristiana sono l'accettazione della morte come passaggio imprescidibile ma anche di purificazione e di rinascita.


Il silenzio

Il silenzio è simbolo di attesa, di non azione esteriore. Si attiva piuttosto l'interiorità e si lascia parlare.

L'altare

L'altare cristiano è contemporaneamente ara sacrificale e mensa di Dio con la comunità dei fedeli.

La tovaglia

La tovaglia bianca richiama in modo del tutot naturale l'idea del'altare mensa. Contemporaneamente può ricordare i panni posti sulla mangiatoia di Betlemme come il sudario del Cristo sepolto.

I colori

Il bianco è simbolo di luce e di purezza. Nella liturgia è usato per le feste di Gesù, di Maria e dei Santi.
Il rosso è simbolico di vita ma anche di sangue sparso. E' ancora simbolo di regalità. E' usato per la festa di Pentecoste e nelle feste della Croce e dei Martiri..
Il verde è simbolo di vita e segno codificato di speranza. E' usato nelle domeniche e giorni feriali per annum.
Il viola sostituisce il nero (segno di lutto). Nella sua mescolanza di rosso e di blu/nero, è usato come segno di attesa, nei periodi di Avvento e di Quaresima.

L'imposizione delle mani

Sono un simbolo di autorità, di potere, segnano una consacrazione e una benedizione.

Le posture

Genuflessione e inchino
Durante la celebrazione della Messa si sta in ginocchio durante il momento della Consacrazione: cioè nel momento in cui il sacerdote pronuncia le parole stesse di Gesù nell'ultima cena. C'è un segnale che ce lo ricorda: il suono del campanello.
Posizione eretta
Durante la celebrazione della Messa si sta in piedi durante la lettura del Vangelo. Sta ad indicare colui che ascolta "per" fare subito qualcosa, per partire per un copito che gli viene assegnato, una missione da compiere. per noi cristiani, significa proprio ascoltare la parola di Gesù per andare, poi, nella vita a compiere una missione...a fare come Lui ha detto...
Posizione seduta
Durante la celebrazione della Messa si sta seduti durante l'ascolto delle Letture (1 e 2), è un gesto che indica la nostra attenzione e la nostra disponibilità ad ascoltare "Chi" ci parla. Si sta seduti anche durante la processione offertoriale durante la quale vangono portati all'altare i doni per il sacrificio: pane e vino.
(vedi anche:http://www.sanfrancescocarrara.it/segni_umili.html)
Mani giunte e mani alzate al cielo
Le mani giunte derivano da un gesto di supplica e di affidamento in uso presso la civiltà vassallatica medievale.
Le mani alzate sono simboliche di un affidamento e di un'invocazione filiale. Si tratta della codificazione di un gesto naturale proprio dell'infanzia.

Il segno della pace

La stretta di mano o l'abbraccio significano riconciliazione pace ed unità fraterna.

La processione

Il camminare è simbolo del cammino, del viaggio, è avvicinamento, in questo caso a Dio, e in definitiva è  pellegrinaggio spaziale e temporale.

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